Fonte: Gaynews24.com
Le autorità avevano deciso di rimpatriarli in Iran e Camerun. La Corte suprema britannica ha invalidato la decisione del governo di deportare due richiedenti asilo omosessuali, che rischiano di essere perseguiti nei loro Paesi di origine. Una corte di giustizia aveva ratificato l’iniziativa del governo di rimpatriare i due uomini in Iran e Camerun, sostenendo che sarebbero stati al sicuro se avessero tenuto nascosta la loro sessualità. Oggi, i cinque giudici della Corte hanno decretato all’unanimità che tale decisione viola i diritti dei due uomini: “Obbligare una persona omosessuale a far finta che la propria omosessualità non esista significa negargli il suo diritto fondamentale a essere cio che è”. In Iran, gli omosessuali rischiano la pena di morte, mentre in Camerun possono scontare diversi anni di prigione. La Corte suprema ha quindi invitato le autorità a riconsiderare la loro posizione. Il nuovo governo di coalizione di Londra, insediatosi lo scorso maggio, ha fatto sapere di condividere il giudizio della Corte suprema. “Abbiamo già annunciato la sospensione delle procedure di allontanamento dei richiedenti asilo che hanno dovuto lasciare determinati paesi perchè a rischio di prigione, tortura o esecuzione per il loro orientamento sessuale o identità sessuale – ha dichiarato il ministro dell’Interno, Theresa May – non ritengo accettabile rimpatriare delle persone e aspettarsi che celino la loro sessualità per evitare persecuzioni”
Nessun commento:
Posta un commento